Boom del trading online: è il mestiere del futuro?

Chi ha il “vizio” di navigare molto su internet avrà notato che c’è una tematica che continua a saltare fuori e si tratta del trading online. In alcuni casi è un pop up che si apre inavvertitamente, un banner pubblicitario o un articolo di approfondimento vero e proprio pubblicato da qualche sito, ma in rete circola ormai veramente tanta pubblicità relativa al trading e sembra che questa sia una tendenza destinata ad aumentare.
Non solo si parla di trading online, ma anche dell’ascesa di nuove professioni come il mestiere del trader, in altre parole l’operatore finanziario. Molte motivazioni possono spingere un nuovo avventore a scegliere il trading come attività, c’è chi lo fa per arrotondare lo stipendio e chi sta scoprendo una nuova passione, ma resta il fatto che sempre più utenti se ne stanno interessando.
In Italia molte persone sembrano essere determinate a iniziare a vivere di trading. Questa nuova tendenza appare molto chiara specialmente se si guarda a un numero: esistono 13 milioni di conti aperti online e sono una vera e propria enormità. Considerato che in Italia vivono circa 60 milioni di persone non sono numeri da poco.

Su cosa si basa il successo del settore trading?

Questi enormi numeri del trading in Italia sono dovuti anzitutto a due fattori fondamentali:

  1. Facilità di accesso attraverso le moderne piattaforme di trading online
  2. Illusione di certezza di facili guadagni

Questi due fattori insieme spingono sempre più persone a irrompere nel settore anche con capitali molto piccoli per cercare di portare a casa qualche guadagno. Insomma, per molti il trading online si riduce a un misero gioco d’azzardo dove si compra una specie di gratta e vinci sotto forma di strumento derivato e si spera che grattando si riesce ad accaparrarsi grosse somme di denaro.
Questo spiega perché più del 90% delle new entry del settore trading restano scottate e scelgono ben presto di prendere altre strade visto che sono in grado di realizzare soltanto perdite sul proprio capitale probabilmente già esiguo.
Il problema principale è che manca una vera e propria introduzione al trading online, ovvero un cuscinetto tra i nuovi investitori e il mondo dei mercati finanziari, dove gli aspiranti traders possano crescere in competenza e capacità per poi iniziare a fare operazioni di trading con maggiore consapevolezza e al riparo da rischi inutili.

Trading online e formazione: un problema irrisolto

Traders non ci si improvvisa. Anche se questa affermazione potrebbe apparire scontata purtroppo, è bene sottolinearlo, non lo è affatto in quanto sono ancora in molti a scambiare quello che è a tutti gli effetti un lavoro ad alta specializzazione con una scorciatoia per la ricchezza. Niente di più sbagliato!
È fondamentale dotarsi di una solida formazione per poter agire con profitto sui mercati finanziari, altrimenti la presenza online di piattaforme di investimento a facile accesso non sarà mai un vantaggio, ma sempre quasi una trappola per chi di trading capisce poco o nulla. Fortunatamente oggi molto si sta facendo in questa direzione per sensibilizzare le persone e spingerle verso un approccio professionale al mondo della borsa e dei mercati.
La corsa al trading sta spingendo sempre di più le autorità a una regolamentazione stringente del settore che esponga a meno rischi gli investitori poco avveduti e porti i broker a fare politiche di prevenzione delle perdite e formazione per i loro sempre più numerosi clienti che si cimentano tra analisi tecnica e fondamentale.

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