Ecobonus, Ecotassa e Bonus Clima. Tutto sugli incentivi all'acquisto dei veicoli ecologici per il 2020
Resta in vigore nel 2020 l’Ecobonus, in varato a marzo 2019, che prevede incentivi statali per l’acquisto delle automobili meno inquinanti, in particolare ibride ed elettriche.
L’Ecobonus sarà attivo fino al 31 dicembre 2021 e non richiede necessariamente la rottamazione di un vecchio veicolo.
Per l’Ecobonus 2020 è stato stanziato un fondo di ben 70 milioni di euro a fronte dei 60 milioni stanziati nel 2019 di cui alla data del 16 dicembre sono avanzati 11,86 milioni.
L’incentivo è cumulabile con i contributi messi a disposizione dalle singole Regioni ma non con altri bonus nazionali, in particolare con il Bonus Clima con il quale non va confuso.
Parallelamente all’Ecobonus, anche nel 2020 è confermata l’Ecotassa, la tassa sull’acquisto delle auto più inquinanti, ovvero quelle che emettono oltre 160 g/km di anidride carbonica (CO2). L’Ecotassa, ce per molte vetture va ad aggiungersi al Superbollo, prevede una maggiorazione al prezzo di listino: da 1100 euro per quelle nella prima fascia, da 161 a 175 g/km, a 2500 euro per quelle nella quarta ed ultima fascia (oltre 260 g/km). Le emissioni di CO2 sono indicate nel libretto alla voce V7.
Parte del Decreto Clima, l’insieme dei provvedimenti voluti dal Ministro Sergio Costa, è il Bonus Clima che prevedere 1500 euro di incentivi per chi rottama un’automobile costruita prima del 2005 ovvero rientrante nella classe di emissioni Euro 3 od inferiori. Per chi rottamerà un motoveicolo di classe Euro 2 oppure Euro 3 a due tempi il bonus sarà di 500 euro.
Al momento non sono state ancora definite le modalità per l’ottenimento e l’erogazione degli incentivi ma sappiamo che il bonus non sarà uno sconto per l’acquisto di una nuova auto, a differenza dell’Ecobonus, ma darà diritto ad agevolazioni per abbonamenti al trasporto pubblico locale, ticket per servizi di trasporto condiviso o per l’acquisto di biciclette anche a pedalata assistita.
Per il Bonus Clima, che ha già ottenuto l’approvazione della Camera dei Deputati, il Governo ha stanziato un fondo di 255 milioni di euro.
Come funziona l’Ecobonus
L’Ecobonus 2020, come il nome suggerisce, è un bonus per l’acquisto di auto ecologiche, nella fattispecie di ibride oppure elettriche. Il suo importo viene calcolato sulle emissioni di CO2 (anidride carbonica) dell’auto da acquistare, che deve essere nuova di fabbrica e avere un prezzo inferiore a 50.000 euro Iva esclusa, ovvero 61.000 euro Iva inclusa.
Due le fasce: se la nuova auto emette da 0 a 20 grammi di CO2 al chilometro viene concesso un Ecobonus di 4.000 euro, mentre se le emissioni sono da 21 a 70 grammi l’Ecobonus è di 1.500 euro. Lo sconto può aumentare rottamando un’auto nelle classi anti-inquinamento Euro 1, 2, 3 o 4: fino a 20 g/km è di 6.000 euro, fra 21 e 70 g/km è di 2.500 euro. Incredibile ma vero, il supplemento di sconto per la rottamazione non vale per le Euro 0.
Emissioni di CO2 | Ecobonus senza rottamazione | Ecobonus con rottamazione |
0-20 g/km | 4.000 euro | 6.000 euro |
21-70 g/km | 1.500 euro | 2.500 euro |
L’auto da rottamare dev’essere intestata alla medesima persona fisica o giuridica che compra l’auto nuova oppure, nel caso di una persona fisica, ad un suo familiare convivente da almeno 12 mesi.
La procedura per richiedere l’Ecobonus deve essere gestita completamente dal concessionario o dal rivenditore, che applicherà direttamente lo sconto all’auto venduta e recupererà i soldi attraverso il credito d’imposta.
Per godere del bonus i veicoli dovranno essere necessariamente di nuova immatricolazione, saranno dunque escluse le automobili usate e vendute con la formula del Km0. Non esistono limitazioni, invece, in merito a leasing e noleggi a lungo termine.
Possono accedere all’Ecobonus non solo i veicoli elettrificati ma anche quelli ad alimentazione a Metano o Gpl purché rientrino in sede di omologazione nei limiti di emissioni di anidride carbonica di cui sopra. Dunque non sarà riconosciuto il bonus a veicoli trasformati in un secondo momento.
Il veicolo da rotamare deve avere i seguenti requisiti: è necessario che appartenga alla stessa categoria del veicolo nuovo acquistato e che sia omologato alle classi Euro 1,2,3 e 4. In ogni caso il veicolo usato deve essere intestato, da almeno 12 mesi, all’acquirente o ad uno dei familiari conviventi alla stessa data, ed obbligatoriamente avviato alla rottamazione.