Le carezze, un dono gratuito che non vogliono nulla in cambio

La comunicazione tra due persone che si frequentano, può avvenire o con un messaggio verbale: esplicito o con messaggi non verbali: la carezza.
Ma cosa si intende per carezza?
Per carezza si intende qualsiasi dimostrazione di affetto o di benevolenza fatta ad altri con atti o con parole e, più specificatamente, l’atto di passare leggermente le dita o la palma della mano sul volto o su altra parte del corpo di una persona come gesto di tenerezza. Le carezze fanno parte degli stimoli di cui hanno bisogno i lattanti per un sano sviluppo biologico e psichico. Nell’ambito dell’analisi transazionale, una forma di psicoterapia che ha particolarmente approfondito il fenomeno, carezza indica il singolo messaggio interpersonale; ove a questo segua una risposta si ha una ‘transazione’, cioè una comunicazione. “ (Fonte: Treccani.it)
Molti sociologi e psicologi, sostengono che la carezza, non sia altro che un approccio propedeutico all’atto sessuale, certo è anche questo, ma è tanto altro ancora, si pensi alle coccole ai neonati, alle parole dolci dei nonni ai nipotini, alle carezze complici tra genitori e figli dove senza parole si comunica forza, assenso e coraggio, dove tutto è affetto e tenerezza, solo desiderio di evidenziare il proprio Amore incondizionato.
La carezza: “è sempre un’irruzione nello spazio peripersonale di un’altra persona, quella bolla inviolabile di spazio libero da lasciare intorno al nostro corpo” , troppo spesso ce ne dimentichiamo e invadendolo procuriamo una “ferita” con il risultato di essere sgradito e allontanato proprio dalla persona di cui siamo interessati per farci conoscere e apprezzare, basta poco:
– un abbraccio non voluto, sfiorare una guancia con le dita, trattenere la mano, accarezzare i capelli, sono alcune delle operazioni che non possono e non devono essere effettuate, senza il consenso dell’altra persona, perché, sono tutti atti che ci fanno tornare indietro nel tempo, quando eravamo bambini e la mamma con quei gesti, infondeva sicurezza e protezione, donandoci quel senso di felicità e quel benessere che si cerca in un partner, un compagno/a di vita, per il futuro.
Oggi, con troppa facilità, viene permesso a qualcuno/a di “sforare” nel nostro spazio libero inviolabile, trattando con molta leggerezza un’emozione così grande come la carezza!
Il risultato potrebbe procurare un consenso non voluto, ne meritato, complice solo la “reazione emotiva” del nostro corpo al contatto fisico dell’altro/a, con conseguenze alle volte irrimediabili e indesiderate!

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