È morta Chiyo, la donna più vecchia del mondo: aveva 117 anni

È morta domenica scorsa la donna più vecchia del mondo. Chiyo Miyako aveva 117 anni. Una giapponese di ferro, che ha potuto vivere sulla pelle una grande fetta di storia. La connazionale Masakazu Senda lo certifica sulla rivista ufficiale del Guinness dei primati. Chiyo era nata a Wakayama, nella regione del Kansai, il 2 maggio 1901.
Secondo i racconti della sua famiglia, era una donna molto loquace ed era chiamata “la dea” dai membri della sua famiglia che oggi la ricorda come una persona amante del dialogo, molto paziente e gentile con gli altri.
Chiyo era diventata la persona più anziana del mondo lo scorso aprile, dopo la morte della connazionale Nabi Tajima, residente sull’isola di Kikai nel Giappone meridionale, scomparsa anche lei all’età di 117 anni.
Secondo il Guinness World Records, una delle caratteristiche della donna è stato il suo grande amore per la calligrafia, passione che ha coltivato fino ai suoi ultimi giorni. Grande mangiatrice di sushi, pare che Miyako nutrisse una particolare predilezione per l’anguilla.

Studio su longevità: dopo i 105 anni la vita umana è “senza limiti”

Oltre questa soglia d’età il rischio di morte si stabilizzerebbe. A questa conclusione arriva una ricerca italiana pubblicata sulla rivista Science e condotta dall’Università La Sapienza di Roma

Superati i 105 anni di età il rischio di morire si stabilizza e diventa impossibile dire quale sia il limite della durata della vita umana. A sostenerlo, per la prima volta, è una ricerca italiana pubblicata sulla rivista “Science” e condotta nell’Università La Sapienza di Roma. Lo studio si basa sui dati relativi a quasi quattromila italiani ultracentenari, raccolti fra il 2009 e il 2015. Leggi l’articolo completo pubblicato da tg24.sky.it
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