Nella notte tra sabato e domenica torna l'ora solare: curiosità e possibili novità sullo spostamento di lancette

Nella notte tra sabato 27 e domenica 28 ottobre tornerà l’ora solare e potremo dormire un’ora in più. Lo spostamento delle lancette avverrà alle ore tre e si tornerà 60 minuti indietro. Il risultato saranno come sempre giornate meno luminose, con il sole che sorgerà prima e tramonterà già nelle prime ore del pomeriggio. Ma un altro effetto del cambiamento immediato, che anticipa l’arrivo dell’inverno, saranno quei tipici sintomi di disorientamento nell’organismo simili a quelli dovuti al “jet lag”: sarà necessario qualche giorno per smaltirli.
L’ora solare resterà in vigore fino all’ultima domenica di marzo 2019, quando si tornerà all’ora legale: potrebbe essere però uno degli ultimi spostamenti di lancette perché il presidente della Commissione Europea Jean Claude Juncker, dopo un referendum non ufficiale, ha proposto ai paesi membri di abolire il cambio. Ogni Stato dell’Unione dovrebbe poi scegliere tra ora legale e ora solare, ma prima che la proposta diventi realtà essa dovrà essere votata ed accettata dal Parlamento e dal Consiglio europei e poi da ogni singolo Paese membro.
Per quanto riguarda l’Italia l’ora legale, prevista da una legge risalente al 1965, è in vigore ininterrottamente dal 1966: in quegli anni infatti il fabbisogno energetico era in continuo aumento e per risparmiare si adottò questa soluzione. Se in Gran Bretagna la novità ha fatto la sua comparsa nel lontano 1916 con il nome di “British Summer Time”, ci sono altre zone del mondo in cui le cose sono molto diverse. Nell’emisfero opposto al nostro, essendo l’inverno la stagione più calda e l’estate quella più fredda, anche l’ora legale funziona al contrario ed è in vigore generalmente da ottobre a marzo. In Africa l’ora legale non è usata quasi per niente perché le ore di luce sono maggiori mentre in Russia è stata abolita nel 2011.

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